- Racconti da Urano -

Uxtaal, l'influenza uraniana
Celeste Korsholm (Jananda@sedona.net)

Introduzione

Poco si conosce di Urano. E' così lontano e piccolo. Fu scoperto solo nel 1781 dall'astronomo inglese William Herschel. Solo dopo che il Voyager II lo raggiunse, nel 1986, ci furono dati accurati delle fattezze di Urano. Urano è un gigante gassoso, al di là di Saturno, sulla cima del sistema solare. La struttura della sua superficie è velata da un'atmosfera di cristalli di metano, di colore blu-verde. A 2.870.000.000 km dal Sole, è un pianeta molto freddo. Gli girano intorno, nove piccoli anelli, ed ha cinque satelliti principali. La sua orbita intorno al Sole è di 84 anni. La cosa più strana di Urano è il suo bizzarro asse di rotazione, di soli otto gradi dall'orizzonte, che lo fa rollare. Gli astronomi ipotizzano che la causa di questa anomalia. potrebbe essere stata causata dalla collisione con un corpo, grande quanto la Terra. Gli astrologi hanno dichiarato Urano, governatore del segno dell'Acquario. Tecnologia, invenzioni scientifiche. E' connesso con la ribellione, l'eccentricità, l'indipendenza, e governa il sistema circolatorio. I tratti positivi sono: umanitarismo, pensiero originale, forte volontà e versatilità. I tratti negativi sono: eccentricità. ribellione, perversità. Astrologicamente Urano significa improvvisi cambiamenti, distruzione.

I racconti da Urano" confermano la saggezza di queste informazioni astrologiche. La nostra storia comincia con il racconto di Uxtaal, uno dei maggiori esponenti di Urano. Appartiene alla classe più elevate, gli Arcobaleno, (grado che gli viene dall'aver conseguito tutti i gradi di studio possibili sul pianeta). Uxtaal ci racconta le origini e lo sviluppo della coscienza del pianeta. Dopo, viene il racconto di Sagamemmon con i Sasquatch, i discendenti uraniani che evolsero sulla Terra. Ci spiegherà il loro ruolo, negli ultimi cambiamenti avvenuti sulla Terra tanto tempo fa. Il racconto finale è presentato da Quetzalcoatl, il membro del Concilio Planetario. Descriverà le interazioni extraterrestri con le primitive tribù americane.

Gli storici ci dicono che Quetzalcoatl, che significa "Serpente Piumato", è una delle maggiori divinità del Messico. Le sue origini sono antiche ed oscure. Come il britannico Re Artù, questa leggendaria figura, è una complessa miscela di fatti e leggende. Nei secoli passati, molti diversi uomini hanno, portato il nome del "Serpente Piumato". Le loro vite e le loro storie si sono mischiate con questo mitico nome. Manley Hall scrive che QuetzalcoatI viene da Atlantide. Altri storici dicono che le sue origini fossero della civiltà di Toetihuacan, nel terzo secolo, o di Huaxtecs (600-900 d.C.) dio della terra. dell'acqua e del vento. Ha molte similitudini con il dio Maya, Kuculcan. Nella cultura Toltec (800-1100 d.C.), QuetzalcoatI fu il dio della Stella del Mattino e della Sera. Venne sulla Terra dai Cieli e fondò un regno molto civilizzato, in Messico. Regnò per 20 anni come un re/prete celibe, fino a che una disputa tra gli dei lo distrusse. Tra il 14° ed il 16° secolo, gli Atzechi conquistarono i Toltecs, con la maggior parte del Messico. Gli Atzechi stessi furono conquistati a loro volta dagli invasori spagnoli nel 1521, guidati da Cortez. La maggioranza della loro cultura fu distrutta. Tutto quello che rimane degli Atzechi, è uno scritto incompleto, di 12 volumi, di un monaco francescano chiamato Sahagun. Gli atzechi vivevano pacificamente in tribù agrarie. Sebbene accettarono alcune iconografie di QuetzalcoatI, dalle tribù più civilizzate, lo convertirono in un dio assetato di sangue, che chiedeva sacrifici umani. Quetzalcoatl era il dio della morte e della resurrezione. Portò un modo nuovo di misurare il tempo, con un nuovo calendario. La mitologia Atzeca dice che Quetzalcoatl fu costretto a lasciare il Messico. Promettendo di tornare, un giorno. Ma, mentre stava andando verso il Mare Caraibico. una fiamma venuta dal cielo lo uccise. Dalle fiamme sorse una magnifica fenice, che volò via nella gloria del cielo. Il suo cuore divenne la Stella del mattino. "Racconti da Urano" ci illustrano le affascinanti esperienze di prima mano di Quetzalcoatl, degli spettacolari eventi nella mitologia del Messico. I "Racconti da Urano" possono risvegliare le vostre memorie dell'anima, del vostro passato tra gli Uraniani. Probabilmente anche voi, avete superato gli esami dell'università di Urano. Integrato le lezioni degli Sasquatch. Forse avete vissuto nei drammi evolutivi dei Toltecs/atzechi nel Messico dei tempi andati. Quali siano le vostre connessioni, vi invito a leggere gli affascinanti "Racconti da Urano".


IL RACCONTO DI UXTAAL

Saluti, io sono Uxtaal. La mia storia inizia in una stazione spaziale sotterranea, su Urano. Fu convocata un'assemblea, delle Guide delle differenti classi della società uraniana. Una decisione doveva essere presa, e velocemente. Il Concilio Solare aveva richiesto l'assistenza uraniana, per aiutare la Terra. Il popolo di Urano doveva decidere se intendeva partecipare. Questa richiesta riportava alla luce un antico conflitto degli Uraniani. 1 nostri primi Antenati, erano rifugiati da guerre nello spazio. Furono forzati a lasciare i loro pianeti di origine e inseguiti attraverso il tempo e lo spazio. Cercavano un nuovo posto per vivere. Un pugno di profughi disgraziati, arrivò in questo settore della galassia, nei primi momenti di vita di questo sistema solare. I nostri avi erano quasi alla fine delle loro risorse di sopravvivenza. Non potevano più andare avanti. A quel tempo, il sistema era ancora instabile. Il Sole era molto più caldo, e l'esterno del pianeta gassoso si stava ancora formando. Quando i nostri avi scoprirono Urano, un pianeta non segnato dalle carte, e non catalogato, sulla cima di questo sistema solare, decisero di prenderne possesso. Così cominciò l'immane compito di stabilire i sopravvissuti della nostra lontana cultura e civilizzazione spaziale, in questo nuovo, desolato pianeta. Per sfuggire ad eventuali persecuzioni, i nostri antichi avi, avevano bisogno di crearsi una nuova identità. La loro prima priorità fu trovare una forma di vita forte, in salute, bene adattata, da usare come veicolo fisico. Pianificarono di sacrificare la loro vecchia struttura genetica e mutarla in nuova forma di vita, mischiandola insieme. Ne scoprirono una che prometteva molto. Era una razza molto forte, di forma umanoide, capelluta, che si era adattata all'ambiente con successo. Sembravano come "Chewbacca", la larga pelosa figura di "Guerre Stellari" oppure il "Big Foot" delle leggende della Terra. Questa forma di vita aveva sviluppato un meccanismo di respirazione, che poteva funzionare sia nell'ambiente liquido, che in quello gassoso. Potevano respirare dentro e fuori dell'acqua. La forte muscolatura e il pelo che li ricopriva, permetteva loro di muoversi liberamente, e di affrontare il freddo di questo duro ambiente. Sembravano perfetti per le nostre necessità. Gli Antichi sapevano che stavano infrangendo le leggi universali, che non consentono di interferire, nello sviluppo dell'evoluzione naturale di una razza più primitiva, e che avrebbero provocato un effetto karmico. Allo stesso momento, la situazione di vita o di morte in cui si trovavano, necessitava di una azione immediata. Una volta scelta questa razza. domandarono a questi esseri, il permesso di mutare la loro genetica, per creare una nuova specie. Sfortunatamente, il divario di evoluzione esistente tra i due gruppi. era molto forte. La razza spaziale poté comunicare solo con la primitiva anima gruppo. Questa coscienza accettò il progetto, con la comprensione che ne avrebbero ricavato un beneficio superiore a quello che avrebbero raggiunto da soli. Accettando questa responsabilità karmica, misero in atto il progetto genetico di mischiare le due razze. Con le rimanenti risorse e l'alta tecnologia di cui disponevano, selezionarono i geni fisici della forma primitiva, e i geni mentali della razza altamente intelligente ed evoluta. A dispetto delle buone intenzioni della gente spaziale, la razza primitiva era terrorizzata dall'intero progetto. Dovettero essere catturati, calmati, e date suggestioni ipnotiche, per dimenticare tutto delle loro esperienze a bordo delle navi spaziali. Furono esperienze traumatiche per tutti gli esseri coinvolti. In questo caso, l'uso della forza sembrava essere giustificata dai benefici che, a lungo termine, ne sarebbero seguiti per tutti. Un nuova razza di Uraniani venne creata. Tempo dopo, furono in grado di stabilizzare il pianeta e costruire una civiltà tecnologica di quarta dimensione. Conservarono l'apparenza fisica dei primitivi, con l'acuità mentale della razza superintelligente. La razza primitiva spaziale perse il proprio passato, e la specie primitiva di Urano il proprio futuro. 1 loro strati vitali furono mischiati per sempre. Molti anni dopo, le decisioni degli antichi, causavano ancora conflitti nella società. Da una parte c'era chi condannava la manipolazione genetica. Dall'altra c'erano quelli che pensavano, che le necessità della sopravvivenza della loro razza, giustificavano l'azione degli antenati. Ogni fazione divenne intransigente, nelle proprie opinioni, su questo tema. Col trascorrere del tempo, la rabbia e la recriminazione accrebbe il vuoto tra le due parti, rendendo quasi impossibile il lavoro comune. I differenti punti di vista provocarono uno scisma, che non è stato ancora appianato.

Io, ed alcuni amici della Classe Arcobaleno sentivamo che, il servizio sulla Terra, avrebbe potuto essere una grande opportunità per limare i diversi punti di vista. Lontani dalle fazioni della nostra società, in nuovo pericoloso ambiente, saremmo stati costretti a mettere da parte le nostre differenze e lavorare insieme. Il progetto Terra ci avrebbe anche permesso di iniziare il bilanciamento del karma, servendo una razza primitiva. Sarebbe stata una nuova scelta, un nuovo inizio. io, volli provare. Per queste ragioni ci incontrammo con tutti i Capi di Urano.

Già il mettere insieme i Capi, fu un lavoro di alta diplomazia! Usammo sia le promesse che le minacce, per avere la loro presenza. Alla fine, penso che parteciparono all'incontro solo per la paura che mancando, avrebbero perso qualche vantaggio, che avrebbe avuto l'altra fazione, invece che venire col sentimento di fare il bene o la generosità. Sfortunatamente, questo era tipico nella nostra società.

Noi dell'Arcobaleno, suggerimmo che Urano sponsorizzasse un gruppo per servire la Terra. Speravamo di coinvolgere in questa impresa tutte le fazioni della società, e creare un nuovo sentimento di unità. Insistemmo, che tutti i contributi fossero uguali, per tempo ed energia. Iniziò una competizione per avere i posti di comando. Speravamo che l'orgoglio delle classi, stimolasse la selezione dei migliori elementi per la missione.

Viste le nostre origini, la nostra razza onora l'intelligenza sopra a tutti gli altri attributi. L'intelligenza è data dai geni ereditati dagli antichi antenati spaziali. La stupidità è una colpa dei nostri animalistici progenitori. Gli intelligenti sono ricercati ed hanno onori e comfort, hanno il meglio del meglio, Quelli che non hanno sufficienti acuità mentali, sono relegati alle classi inferiori di servizio.

Se un figlio di un intellettuale non ha facoltà mentali sviluppate, è rimosso dal suo ambiente privilegiato. ed è portato nella classe dei servitori. All'inverso, un figlio della classe dei servitori che mostra un'intelligenza superiore, viene portato nell'élite degli intellettuali. Tutto questo avviene solo teoricamente. In pratica. gli intellettuali, non vogliono subire l'umiliazione di vedere i loro figli rimossi dalle loro posizioni. Vogliono conservare i loro geni più puri possibile, per assicurarsi la superiorità. Quando un intellettuale sposa una persona di razza inferiore, c'è sempre la possibilità che nasca un bambino inferiore. La maggior parte non vuole correre questo rischio. Quindi evitano, e sì sposano solo fra loro.

Immaginate la scena della conferenza. Tutti i leader di tutte le classi della società sono presenti. Intorno al tavolo, i rappresentanti di ogni classe sono attirati, nei colori vividi delle loro vesti ufficiali gioielli ed insegne. 1 toni rossi sono indossati dai capi militari; la classe creativa degli artisti e degli inventori sono in verde; il giallo indica gli scienziati; l'arancione distingue i tecnici, i piloti, quelli che fanno funzionare le cose; il rosso porpora, è indossato dagli psicologi, e dagli scienziati sociali; il blu designa la classe medica.

Ci sono molte combinazioni di colori vicino agli assistenti dei leader, che rappresentano le esperienze individuali in differenti settori. La classe creativa, per esempio, può addestrarsi con i tecnici, applicando le loro menti inventive, per risolvere problemi pratici. Dopo questo addestramento, aggiungono l'arancione alle loro vesti verdi. Possono lavorare con i militari, aggiungendo il rosso, o con gli scienziati, aggiungendo il giallo. ecc. Ci sono esseri molto creativi che vestono come pappagalli esotici, mostrando tutte le loro variegate esperienze.

Ogni colore deve essere conseguito per merito individuale. Non può essere ereditato. Gli studenti di tutte le classi si vestono di un neutrale beige, fino a che possono essere determinati i loro talenti naturali, o interessi. Dall'età di 10 anni, il giovane può scegliere quale classe vuole intraprendere. Con una cerimonia, viene ricevuto in quella classe particolare, con i suoi colori identificativi. All'inizio gli viene data una uniforme, in toni neutri, poi, se si adatta felicemente e vuole rimanere in quella classe, la sua uniforme diventerà progressivamente più chiara e marcata di colore. Quando sarà pronto per la società, indosserà toni di colore brillante e vivido.

Se cambia idea, dopo essere stato in una classe, può sceglierne un'altra e ricominciare da capo, indossando di nuovo vesti grigie. Alcuni passano la loro vita in queste vesti grigie, sempre studenti, mai responsabili, mai persone realizzate. Questi "grigi" non sono invitati alle conferenze. La nostra società non ha discriminazioni contro queste persone, ma semplicemente, non li ricerca. Nessun genitore vuole vedere i propri figli., trasportati da un gruppo all'altro, senza aiuto, non completando nulla. Alla conferenza, i rappresentanti di ogni classe, erano tutti vestiti con i colori intensi del comando. Ad esempio, se osservate i colori forti e luminosi trovati nel ritratto di Quetzalcoatl. I vibranti colori giallo, arancione e verde del suo abito, ci indicano i gradi raggiunti. Dimostra che Quetzalcoatl ha acquisito tre classi, la scientifica, la creativa, e la pratica.

Ci sono alcuni di noi, ma solo pochi, che hanno avuto la forza di sottoporsi, per una vita intera, ad iniziare da capo in tutte le classi, per superarle tutte. Questo richiede una forza grande. Ecco perché ce ne sono pochi. lo, Uxtaal, sono stato uno di questo piccolo gruppo, che è chiamato la Classe dell'Arcobaleno, che indossa tutti e sei i colori. Come potete immaginare, noi eravamo tutti, persone anziane, che hanno speso l'intera vita, per conseguire lo stato di Arcobaleno. La nostra piccola classe era composta da forti volontà, indipendenti ed eccentriche. Molti Arcobaleno erano probabilmente troppo stanchi o cinici, per partecipare in questo ambizioso nuovo progetto. Se non fossimo riusciti a riunire il nostro mondo? Noi eravamo gli unici che conoscevamo ogni aspetto della società, per esperienza diretta. Eravamo i soli che potevano mettere insieme, tutte le fazioni. Noi Arcobaleno, eravamo troppo vecchi e stanchi per avventurarci sulla Terra, ma forse, potevamo promuovere un'azione e motivare gli altri, a servire il Progetto Terra.

Ogni colore venne rappresentato alla conferenza. eccetto il bianco. Solamente l'élite indossa il bianco. Questa classe è molto diversa, dì aspetto, compiti e funzioni, dal resto della società. Essi erano una razza a parte dai normali Uraniani. Attraverso i secoli di mutazioni forzate, alcuni decisero di discendere direttamente dall'antica razza extraterrestre che atterrò su Urano. Quindi, erano quasi, la nostra razza originale proveniente dello spazio. Avevano solo tracce della fisicità uraniana nella loro genetica. Essi avevano ereditato la grande capacità intellettuale dei nostri avi, con i loro corpi quasi inutili. La maggior parte degli uraniani erano grandi, muscolari e capelloni, l'élite era sottile, fisicamente fragile, e senza capelli. Questi esseri si sono sviluppati, quasi interamente, nelle alte dimensioni dello spirito, tornando raramente nei loro fragili corpi. Questo piccolo gruppo ha imparato a viaggiare liberamente attraverso le dimensioni, nei loro Corpi di Luce. Hanno compreso le leggi universali del tempo e dello spazio. Essi vedono l'inutilità della guerra, l'aggressione o la paura della morte. Allo stesso tempo, hanno perso l'interesse negli intrighi della politica, o dei problemi quotidiani della gente comune. Il mio gruppo di organizzatori li volle attrarre al nostro progetto. Se avessimo avuto il loro appoggio, avremmo avuto più alte possibilità di successo.

Fu una grandissima sfida. Molte volte ci trovammo in impasse nella negoziazione. Il solo modo per superare la frustrazione e lo scoraggiamento di opposizioni dogmatiche, fu ritirarsi nelle vibrazioni dello spirito. Chiedemmo al Creatore di avere la saggezza e la volontà di cambiare. Alla fine, gli Uraniani accettarono di far parte del Progetto Terra. Tutte le classi, dalle élite fino ai neutrali, parteciparono. La nuova avventura nello spazio, dimostrò essere la migliore cosa che potesse accadere agli Uraniani. Riportò all'unione tutte le fazioni della società. Antiche ferite vennero sanate, e molto karma fu risolto. Questo cambiamento positivo era veramente un lavoro dello Spirito.


IL RACCONTO DI SAGAMEMNON

Io sono Sagarnemnon. La mia storia comincia quando i primi Uraniani vennero, per servire, sulla Terra. Al nostro gruppo, venne data una parta da svolgere nello sviluppo di forme di vita adatte sulla Terra. Il nostro compito era di sviluppare forme fisiche, che potevano essere usate da esseri spirituali, per sperimentare la terza dimensione. A tutti i pianeti nel sistema solare venne chiesto di contribuire. Tutti portammo il meglio delle forme di vita che avevamo, per popolare questa nuova Terra.

Per esempio: Giove portò i rettili, Nettuno contribuì con le sirene, Venere contribuì con gli unicorni e le fate. Urano portò i nostri Sasquatch. L'antica mitologia contiene le descrizioni di tutti i generi di esseri, come i Ciclopi, con un solo occhio; o i centauri, mezzo uomo e mezzo cavallo. Tanto tempo fa, queste strane creature, esistevano sulla Terra. 1 moderni discendenti di queste primitive forme di vita, se sopravvivono ancora, hanno modificato le loro forme. Dopo milioni di anni, i rettili gioviani, i dinosauri, si sono evolute in specie di uccelli. Gli unicorni sono mutati negli attuali cervidi. Le sirene e le fate si sono ritirate nella dimensione eterica della Terra.

Molte furono le idee che portarono gli extraterrestri, che si dimostrarono inefficaci. Gli uraniani svilupparono una forma umanoide di grande stazza e forza, che sembrava avere grandi potenzialità. Sfortunatamente, mancarono della coscienza spirituale e mentale. Cominciarono ad usare la forza con gli esseri più deboli, distruggendo violentemente tutti quelli che erano contro di loro. Devastarono le terre, senza alcun senso di responsabilità o autodisciplina. Il Vecchio Testamento narra in Genesi 6, verso 4, "Ci furono giganti nella terra in quei giorni" riferendosi a queste primitive forme di vita. Al tempo della Lemuria, questi esseri andarono fuori controllo. Costringendo l'intera società dell'epoca, a ritirarsi nelle caverne. Più tardi, anche gli Atlanti lottarono, per controllare i discendenti di questa razza gigante. Come gli Uraniani antichi, gli Atlanti furono tentati di misurare la potenza della loro superiore tecnologia, per distruggere o per manipolare queste creature. Gli scienziati dei giorni nostri raccolgono la stessa sfida e le stesse tentazioni di manipolare i geni. Alcune, di queste rapaci energie, anche se modificate, sono ancora presenti nel campo aurico della Terra.. Visto che il nostro gruppo uraniano contribuì alla creazione di questi giganti, noi continuiamo ad essere responsabili della loro guida e del loro sviluppo. La connessione Uraniana con la Terra è durata per eoni. Periodicamente, Urano mandava nuovo personale e materiale. Non appena un gruppo completava il suo compito sulla Terra, ascendeva nelle dimensioni più alte. Alcune delle nostre creazioni evolsero in gloriosi esseri, che realizzarono i loro più alti potenziali. Ogni volta che la Terra attraversa il suo anno cosmico di 26.000 anni, un gruppo completa il suo ciclo, e arrivano nuove reclute. lo, Sagamemnon, sono un esempio di forma pensiero Uraniana, che iniziò come un gigante e finì come maestro asceso. Fui capace di trasformare il nostro gruppo, attraverso le lezioni della vita. Gli uraniani parteciparono all'evoluzione della Terra attraverso molti cicli di cambiamenti terrestri. Alla fine dell'ultimo ciclo, lo e la mia gente fummo responsabili della preparazione di posti sicuri, dentro la Terra. Quando le condizioni sulla superficie del pianeta peggiorarono, prendemmo migliaia di persone, animali, e piante, e le portammo in città sotterranee. Le memorie di questa civilizzazione interna della Terra, si ricordano solo nei miti e nelle leggende. Per esempio, le leggende indiane Hopi, parlano di scampoli della loro gente, portati all'interno della Terra, per essere salvati dalla distruzione dell'ultimo mondo. Questa razza mantiene ancora queste memorie di eventi passati. Secoli di confinamento, in queste zone isolate di questo mondo sotterraneo, incrementarono tutte le malattie e tolsero quasi tutte le forze. La maggioranza dei volontari Uraniani rimasero imprigionati anche loro, all'interno della terra. Quindi interagirono con i terrestri, persero gradualmente le loro alte facoltà. Tendevano a deteriorarsi nel basso comune denominatore del gruppo. Alcuni dei leader, come me, furono capaci di alzare le loro vibrazioni nelle alte frequenze. Potemmo uscire dalle città sotterranee e viaggiare attraverso lo spazio, il tempo e le dimensioni, con i nostri Corpi di Luce. Ogni volta che tornavamo dallo spazio, trovavo le condizioni peggiorate. Come Mosè tornando dal Monte Sinai con i Dieci Comandamenti, per trovare i suoi seguaci che adoravano il vitello d'oro, a me sembrava di riapparire nel mezzo di esseri ancora più decaduti. Usavo tutto il mio amore, la compassione e l'alta comprensione delle cose, per aiutare a sanare questi turbamenti della gente.

Dopo centinaia di anni dentro le città sotterranee, la superficie gradatamente ridivenne abitabile. Cominciammo a mandare fuori piccoli gruppi in esplorazione, come Mosè mandò gli uccelli in perlustrazione nelle acque. Sulle prime, tornarono dicendo che le condizioni non erano sicure. Più tardi partirono e non tornarono più. Quindi si avventurarono sempre di più e ripopolarono la Terra. Preferirono arrischiarsi in superficie piuttosto che rimanere ancora nelle caverne. Tutti i sopravvissuti uscirono dall'Emisfero Nord. Iniziarono a ripopolare la Russia, la Cina, e il Nord America. Le generazioni passavano, e si perdeva sempre più il ricordo di dove fossero stati e da dove venissero. Persero la maggior parte della saggezza antica, per le preoccupazioni di sopravvivere. Una abilità che ricordarono era quella di diventare invisibili. Li aiutò a molte volte a non essere catturati ed imprigionati. I rari avvistamenti di Sasquatch, Big Foot o Yeti, in zone remote intorno al Polo Nord, sono i discendenti, molto cambiati, di questi Uraniani antichi.

Ora che si avvicina la fine di un altro ciclo, con i conseguenti cambiamenti terrestri, gli Uraniani stanno ancora una volta preparando le città sotterranee, per ricevere gli eventuali rifugiati dalla superficie. Le lastre polverose sono state rimosse, i magazzini riempiti e le macchine accese, per dare luce ed aria a queste città preistoriche sotterranee. Una volta ancora, ì resti di quelli che si avventurarono fuori e si mischiarono con altre razze, saranno riaccolti. Le loro vecchie memorie saranno ricollegate. Quando le condizioni meteorologiche peggioreranno, essi ricorderanno le entrate segrete delle città sotterranee, nelle cascate, nelle cave e nei tunnel. I discendenti degli Sasqautch li guideranno verso i molti rifugi preparati dentro la Terra. Attraverso questo continuo servizio, gli Uraniani lavorano per bilanciare il loro antico karma.


IL RACCONTO DI QUETZALCOATL

Io, Quetzalcoatl, sono venuto da Urano sulla Terra, per la prima volta, all'inizio di questo millennio. Ero giovane, idealista ed entusiasta. Avevo grandi piani per rinnovare i vecchi modelli di vita. All'inizio, non ero il leader. Dovevo obbedire agli ordini, imparare ed ascoltare. Poi, ci fu una grande crisi dei vecchi condottieri, che non si poté risolvere. Erano pronti ad ascoltare il mio piano. Ero sicuro che le mie idee fossero superiori, e che avrebbero avuto successo, dove gli altri avevano fallito. Dopo tutto, io avevo superato tre classi di Urano. La pratica tecnica/pilota (arancione); la scientifica (gialla); la creativa (verde). Pensavo al modo in cui gli extraterrestri potevano collegarsi con i nativi, senza impigliarsi nelle loro vite fisiche, che aveva creato debiti karmici. Invece di controllare le primitive tribù direttamente, volevo cercare un sottile metodo indiretto.

Il mio piano era quello di viaggiare in astrale, in cerca di un contatto umano solitario. Attirando la sua attenzione apparendo dal nulla. Dovevo calmare le sue paure e cominciare a farmelo amico. A poco a poco, sarei stato la sua guida. Volevo incrementare la qualità della vita quotidiana della tribù. Più tardi gli avrei comunicato l'alta filosofia e gli alti concetti spirituali. Una grande quantità di informazioni sarebbero passate dagli extraterrestri al genere umano, in questo modo non invasivo. Certamente. questo metodo avrebbe richiesto molta più pazienza, che atterrare in massa, con le navi spaziali, e forzare la nostra cultura aliena sui nativi, ma aveva altri vantaggi. Avrebbe consentito al contattato di fare le sue scelte, senza interferire con la sua libera volontà.

Il mio piano gradualmente ebbe l'approvazione e la cooperazione degli altri volontari Uraniani. Ci dividemmo in piccoli gruppi, e cominciammo ad istruire, nel piano astrale, individui isolati. Prendemmo contatti con molte differenti tribù in tutto il Messico e l'America Centrale. Capii che dovevamo avere menti aperte, ed essere flessibili nel costruire questa nuova tecnica. Detti ai miei seguaci massima libertà. All'occorrenza, ogni gruppo doveva prendere le proprie decisioni per sopravvivere come meglio poteva. Erano indipendenti, eccetto per le conferenze periodiche alla base.

Noi Uraniani dovevamo fare qualche "miracolo" e qualche "magia" per attirare l'attenzione dei nativi. Dovevamo decidere quando guidarli e quando ritirarci silenziosamente. Era un processo di apprendimento per tutti noi. Abbiamo anche fatto molti errori, qualche volta erano errori che si trasformavano in "felici incidenti". Quando i differenti equipaggi si riunivano per confrontare le cose fatte, eravamo affascinati dalle soluzioni creative dei compatrioti. Qualche volta le idee potevano essere applicate sempre. Qualche volta funzionavano solo una volta.

Tutto questo richiese tempo e pazienza. Sapendo quando assistere e quando ritirarci, richiedeva un delicato equilibrio. Avevamo imparato che non dovevamo andare troppo velocemente, o avere contatti troppo duri. Dovemmo aspettare che le idee penetrassero lentamente nella mentalità dell'epoca. Quando un contattato non poteva sopportare le nostre alte frequenze, la pressione e lo stress poteva distruggerlo fisicamente ed emozionalmente. Era molto scoraggiante perdere un contatto per pazzia. Alcune volte i contattati misuravano il loro potere opprimendo la propria gente. In questi casi, il contatto veniva ucciso, prima che potesse fare altri danni. Alcune volte la nostra magia lavorava bene, e i nostri contattati non avevano paura di noi. Qualche volta siamo stati costretti ad interrompere queste relazioni, quando eravamo impegnati da altre parti. Il numero dei contattati presto divenne esiguo, fino a diventare meno di dieci, che poterono sostenere le comunicazione con i fratelli dello spazio Uraniani.

I nostri problemi con i nativi messicani possono essere comparati con i problemi moderni dei contatti tra extraterrestri e umani. Abusi e incomprensioni tra esseri di alte dimensioni che infieriscono sugli esseri di terza. Per esempio, molti contattisti dichiarano di essere in costante contatto diretto con il Comando di Ashtar, ma molte delle loro informazioni sono pregiudizievoli e basate sulla paura. Sono false le informazioni del Comando di Ashtar, o di quelli che ricevono l'informazione? La soluzione è quella di rompere ogni contatto? 0 la risposta è continuare a lavorare con il canale più promettente, credendo che qualcosa di buono ne risulti? Noi Uraniani avemmo gli stessi problemi tempo fa.

Il mio contatto era in Messico. Per molti anni, lavorai con un uomo giovane, quieto, solitario, di nome Copac. L'uomo era timido e gentile. Dopo che il primo periodo di shock passò, sembrava accettare agevolmente le mie idee. Era intelligente e voglioso di imparare. La resistenza crebbe quando cercai di incoraggiarlo a mostrare le sue idee alla tribù. Egli non poteva immaginare come lui, quasi un ragazzo, avrebbe potuto influenzare la sua tribù a cambiare. lo, certamente, lo incoraggiavo continuamente. Cercai di preparare Copac per questa sfida che aveva di fronte.

Negli anni, istruii Copac. Dissi che c'era solamente una Forza Creativa, con ambedue gli aspetti maschili e femminili. Questa Forza è dotata di saggezza e creatività, non voleva certamente sacrifici umani. La mia intera filosofia si basò sul potere della ragione, per portare cambiamenti pacifici e migliori. Incoraggiai le arti della pace, non la guerra. Tutto questo era una sfida per la primitiva coscienza di Copac, che era basata solo sulla sopravvivenza. Maturò molto in fretta, mostrando una saggezza superiore alla sua età. La tribù lo guardava sospettosamente. Era inevitabile. Perché Copac va nella giungla tutto solo? Si domandavano. Perché è così cambiato? Perché dice cose che nessuno conosce? Quando ebbe circa 20 anni, suo padre e tutti gli altri capi tribù furono uccisi. Furono costretti ad eleggere capo Copac. Timido come era, dovette accettare. Era una opportunità d'oro per gli Uraniani, per avere una influenza diretta sulle coscienze native. Tutti i nostri pazienti sforzi potevano finalmente sfociare in risultati. Nei successivi 20 anni, Copac diventò un leader saggio e forte. Stabilì leggi e costumi basati sulla giustizia per ognuno, incoraggiando l'educazione. Lentamente, fu capace di cambiare le credenze degli anziani. Trasformò i tratti aggressivi, in attività creative. Sotto la sua guida, la tribù prosperò, limando le controversie, invece di lottare. Le tribù vicine presto videro la prosperità della tribù di Copac, e anche loro impararono gli stessi metodi. Accettarono gli insegnamenti degli Uraniani ed iniziarono ad applicarle anche loro. La fama e l'influenza di Copac si espanse. Quindi poté cominciare ad eliminare i sanguinosi rituali della sua gente. Fu un punto sul quale gli Uraniani insistettero. Dicemmo che Dio aveva piacere nel vedere un buon lavoro, vivere in pace l'uno con l'altro, aiutarsi. Invece che fare sacrifici di sangue. Questo fu uno dei cambiamenti più difficili. Sapevamo che doveva essere fatto lentamente, dimostrando che c'era una via migliore. Quindi, non li facemmo eliminare subito del tutto. Poco per volta, certi rituali vennero rimpiazzati da altri. I cambiamenti vennero gradualmente accettati dalle giovani generazioni. Visto che le tribù prosperavano senza fare sacrifici, lentamente la gente dimenticò le paure di placare gli dei. E così Copac regnò saggiamente e la sua gente prosperò. E' usuale nei cicli della natura, che ad un tempo di prosperità ne segua uno di siccità, pestilenze. e raccolti andati a male. Le riforme di Copac nelle pratiche religiose, furono le prime ad essere indiziate. Con la morte delle famiglie ed i raccolti persi, la gente aveva paura. Pensavano di non essere graditi agli dei. Tornarono ai vecchi riti. Le condizioni continuarono a peggiorare e la gente cercava disperatamente una scappatoia per superare la miseria. Iniziarono a fare pressioni sui preti per fare i sacrifici umani. Con il ritorno della paura venne il ritorno del barbarismo. Copac domandò il nostro aiuto. Qualcosa doveva essere fatto. Qualche "miracolo" doveva essere compiuto, per salvare tutti i progressi raggiunti. lo ed i miei Uraniani tenemmo una riunione, chiedendo l'aiuto di tutte le stazioni spaziali nel Messico e nel Centro America. Avevamo bisogno di tutte le idee possibili.

Due soluzioni principali vennero suggerite. Alcuni proposero l'uso della forza ed altri proposero di ritirarsi. lo non ero d'accordo. Ringraziai i miei compatrioti per le loro idee e sciolsi la riunione. Mi isolai e pregai Dio. Parlai direttamente alla mia Sorgente, con le parole semplici del Cuore. Quindi aspettai, senza muovermi, senza mangiare e dormire, fino a che non ricevetti la risposta. La situazione peggiorava. Ci furono sommosse. I capi tribù aizzarono la gente, usando le debolezze di Copac a proprio vantaggio. Volevano delle risposte da Copac che era il loro capo. E Copac venne da me. Siccome io ero in silenzio, aspettando le risposte, anche Copac aspettò.

Un'idea cominciò a formarsi nella mia mente. All'inizio era vaga. Idee di stelle, comete, luci nel cielo venivano attraverso la mia mente. Sembrava tutto sconnesso, dal significato oscuro. Gradualmente, un piano sembrò solidificarsi da tutte queste immagini. Era tutto molto semplice, molto brillante. Sapevo che veniva da Dio. Sapevo che doveva funzionare. Così istruii Copac su quello che doveva fare. Gli dissi di radunare tutta la gente sulla spiaggia intorno alla baia, senza Luna. Doveva fare in fretta per preparare una solenne cerimonia, per ricevere la parola di Dio. Così fecero delle fiaccolate sulla spiaggia. iniziarono i loro riti e le danze. Due giorni e due notti, e ancora la gente veniva. I dubbiosi, i credenti, i forti, i deboli. Vennero tutti. La tensione si sentiva nell'aria. i preti e i veggenti prevedevano eventi spettacolari. I profeti prevedevano sciagure. Addirittura la fine del mondo. Altri speravano in un miracolo. Alla terza notte, non c'era la Luna. Le stelle della Via Lattea si mostravano nel cielo. Non c'erano nubi. Un'immensa ondata di attesa cresceva tra la gente, e Copac parlò. Era adornato con i suoi gioielli più belli, abiti, decorazioni. Guardò fisso nel cielo. La gente si acquietò. Un profondo silenzio scese. Anche i rumori della notte sembravano calmarsi e sparire. Era come se il mondo intero trattenesse il respiro, aspettando. Un momento, due, la tensione era alle stelle. Qualcosa doveva accadere!

Copac stava dritto come una statua, le mani alzate. Guardava il cielo, cercando un segnale: "Parlaci grande Dio! Dacci un segno" pregò. Si vide una stella diventare sempre più grande, nella Via Lattea. Diventò immensa. Sembrava fosse un immenso serpente. Una lunga coda di luci brillanti rosse e oro accesero la spiaggia come fosse giorno. Un grande vento caldo ne seguì, spingendo l'acqua sulla spiaggia. Gli alberi si piegarono al vento. La gente si inginocchiò in preghiera. Copec rimase dritto. Il grande serpente discese a zig-zag fino a che si fermò a due metri dall'acqua. Sembrava riempire il cielo. La gente andò in estasi. Molti erano terrorizzati. Quanto fu terribile l'arrivo di questo serpente stellare! Un fascio di luce illuminò Copac. Quelli vicino a lui credevano di bruciare. Copec li tranquillizzò. Sentiva la presenza di Quetzalcoatl, suo amico e insegnante. Sapeva che questa era la risposta a tutte le preghiere.

Un'apertura apparve nella pancia del serpente. La gente poté vedere una forte forma umana. lo, QuetzalcoatI, stavo di fronte a loro. Mi ero vestito con i miei abiti più regali Uraniani. Un copricapo a forma di serpente splendeva dalla mia testa. Brillanti gioielli dalla testa ai piedi. In quel momento, io veramente divenni il Serpente Piumato.

Parlai con il linguaggio della gente. Tutti potevano sentire e capire quello che dicevo con la mia voce tuonante. "Io sono Quetzalcoatl. Questo è il mio figlio prediletto, che mi ha compiaciuto in tutti i modi. Ascoltate mio figlio, quando vi dice che io non voglio sacrifici umani. Voglio la vostra saggezza, il buon lavoro e la buona volontà. Fate quello che egli dice. lo sono sempre con lui. Un giorno, ritornerò. Addio".

Dopo queste poche parole, tornai nella nave. Le luci si ritrassero. Le porte si chiusero. La nave volò nel cielo, quindi venne sparata nello spazio. Ancora una volta, sembrava divenisse l'occhio del serpente della Via Lattea. Quindi svanì tra le stelle. Nella mente della gente, rimase per sempre Quetzalcoatl, il Serpente Piumato. Ogni volta che guardavano nella Via Lattea, si ricordavano del dio che venne dal cielo, per parlare loro. Nessuno dimenticò la mia promessa di ritornare!

Una conclusione ironica a questa storia venne quando Cortez mandò 600 soldati spagnoli a Veracruz: il 4 marzo 1519. L'invasione cadde nel compleanno di Quetzalcoatl. Montezuma, il re atzeco, che ben conosceva le antiche leggende, credette che Cortez fosse il messaggero che annunciasse il ritorno di Quetzalcoatl. Senza resistenza. Montezuma permise a Cortez, che aveva solo una piccola forza. di entrare nella capitale e conquistare l'intero suo regno.

La versione Uraniania della mitologia messicana spiega molto, delle leggende confuse riguardo Quetzalcoatl. La lunga catena di cause ed effetti iniziarono su Urano, quando gli antichi rifugiati dalle guerre nello spazio iniziarono la manipolazione genetica, interferendo con l'evoluzione naturale e la libera volontà, della razza primitiva che viveva sul pianeta. Un giorno dovevano sanare questo karma. Decisero di farlo sulla Terra per aiutare questa razza, con la saggezza acquisita dall'esperienza. Essi hanno servito la Terra a lungo e bene. I Sasquatch prepararono le città sotterranee ed accolsero la gente, dopo l'ultimo ciclo dei cambiamenti terrestri. Quetzalcoatl guidò il progetto Uraniano in Messico, per interagire con le tribù primitive, a un lavoro molto paziente, e in un modo non invasivo. Sviluppò un metodo di aiuto di non interferenza diretta, ma di aiuto, attraverso la guida, comunicando alti insegnamenti. Quindi andarono via, promettendo di tornare, un giorno.

Gli Uraniani ritornano ora per assistervi ancora una volta, nei cambiamenti di un altro ciclo cosmico. Urano e la Terra hanno avuto molte esperienze e imparato molto insieme. Noi siamo una famiglia di pianeti. Il nostro destino è uno. Insieme, ascenderemo alla Luce, dalla quale proveniamo.